Detrazioni Fiscali 2021

Grazie al bonus sulle ristrutturazioni edilizie è possibile portare in detrazione fiscale il 50% delle spese sostenute fino ad un tetto massimo di 96.000 €. Non solo il proprietario può beneficiare delle agevolazioni e detrazioni fiscali ma anche il locatore o chiunque stia facendo uso dell’impianto di allarme, anche nei casi in cui si è acquistato l’immobile come nuda proprietà.

Oltre al bonus fiscale per l’antifurto casa o l’impianto di videosorveglianza esiste anche l’Iva agevolata al 10% sul costo dei sistemi anti intrusione.

L’Iva al 10% però non si applica sul costo totale del sistema di allarme, ma sulla differenza tra la spesa per l’impianto e il prezzo delle singole componenti. Facciamo un esempio pratico per chiarire. Se il costo dell’intero sistema di antifurto viene fatturato per 1000€ e il costo di tutti gli elementi (sensori, rilevatori, sirene, centraline di comando, dispositivi di sicurezza, telecamere) ammonta a 500 €, l’Iva agevolata si applicherà sulla differenza tra i due costi, ovvero 1000-500= 500 € su cui potai pagare l’Iva al 10%.

La spesa per l’antifurto per la casa va inserita nella dichiarazione dei redditi e il bonus verrà erogato in 10 rate annuali come detrazione IRPEF. La detrazione va richiesta l’anno successivo a quello dell’installazione dell’allarme casa.

Per ottenere gli sgravi fiscali e beneficiare del bonus ristrutturazioni è necessario conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto del sistema antifurto per la casa e dei singoli elementi.

Occorre effettuare il pagamento tramite bonifico bancario in cui siano ben evidenti tutti i dati della transazione e le informazioni della società che si è occupata dell’impianto. In particolare nel bonifico deve comparire: il numero di partita Iva, il numero della fattura e i dati anagrafici della ditta o dell’installatore.

La società o il tecnico che installa il sistema di allarme deve avere la certificazione professionale a lavorare su impianti per antifurto domestici.

In dichiarazione dei redditi vanno inseriti anche i dati catastali dell’immobile. Consigliamo di conservare sempre tutti i documenti importanti relativi ai lavori per il sistema anti intrusione. Anche se non c’è l’obbligo di inserirli in dichiarazione dei redditi, potrebbero comunque risultare indispensabili in caso di controlli da parte delle autorità fiscali.

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